Tuesday, 27 April 2010

Disavventure di un inglese in Scozia - Parte II

E’ già difficile che sentire un ringhio ferino alle spalle mi possa procurare sensazioni di benessere, figuriamoci quando mi trovo impegnato – nel senso urologico della parola – davanti ad un orinale scozzese. Non potendo girarmi, mi metto a riflettere sull’ironia della sorte: che morirò prima o poi per motivi legati al consumo dell’alcool è un fatto ormai da tempo scientificamente appurato – non solo sono nato con un miscuglio letale di sangue irlandese e sangue inglese, ma ho anche da dimenticare sette anni di scuola da frati sadici laureati all’Inferno; eppure, qui mi trovo all’improvviso sul punto di perire non mentre verso quantità industriali di whiskey nel mio fegato ma al momento di espellere così tanti litri di birra con così tanta forza che rischio di vincere (postumo) il Premio Regina Madre per Disintossicazione Rapida.
Il ringhio si ripete e si avvicina mentre il fiume di birra – di fu birra, per essere preciso – si esaurisce. Mi giro e, man mano che il vapore si dissipa, comincio a discernere in mezzo a un groviglio di peli rossicci due occhi feroci e delle zanne giallastre attraverso le quali, insieme ad un alito pauroso, esce della schiuma di aspetto decisamente malsano.
"GGGGGRRRRRRRREEEUUUUUUGGGGGGHHHHHH!!!!!!!"
Rimango un attimo impietrito. Dai frati sadici ho imparato una serie di cose che loro definivano Fundamental Life Skills, tipo riconoscere un protestante a trenta metri, coniugare il verbo "pentire" in 37 lingue diverse, e come sopravvivere a lungo nel deserto senza acqua santa, ma non mi ricordo di aver mai studiato come fare in caso di attacco imminente da parte di un cinghiale incazzato.
"Sta dicendo che non dovevi farrre la passeggiata con la sua rrragazza."
Mi giro sconcertato. Vicino all'ultimo orinale la signora calvinista sta aggiustando il kilt, il che mi turba quasi quanto l'espressione di minaccia della bestia ansimante che mi trovo davanti.
"Ma lei da dov'è spuntata fuori, scusi? Non si è accorta di aver sbagliato bagno?"
"Qui non ci forrrmalizziamo perrr queste cose. Perrr le passeggiate con le fidanzate altrrruì, invece, abbiamo delle rrregole, delle usanze…."
"Ma mi sta dicendo che questa… cosa… è addirittura umana…?"
“E’ il frrratello della sposa.”
Riguardo con attenzione il cinghiale. In effetti, sotto la massa di peli anche lui indossa un kilt.
"E, quindi, quella bellissima ragazza con cui…" Mi viene in mente che soffermarmi sui dettagli della nostra gita nel bosco – non abbiamo più trovato degli huggis, ma in realtà non li abbiamo neanche cercati – possa risultare controproducente. “Non sapevo che era la…” Esito, indeciso: ad un essere del genere bisogna dare del lei?
"GGGGGRRRRRRRREEEUUUUUUGGGGGGHHHHHH!!!!!!!"
“…che era la tua fidanzata. OH DIO!” L’idea che la ragazza potesse aver permesso a questo campione regredito e ripugnante di fare anche lui delle gite nel suo bosco fa sì che gli antipasti matrimoniali comincino a tornarmi su per la gola. “CRISTO SANTO!”
“Figlio di Satana,” urla la calvinista, avvicinandosi minacciosa e puntandomi un dito contro. “Ha nominato il nome del Signore invano! Puniscilo!”
"GGGGGRRRRRRRREEEUUUUUUGGGGGGHHHHHH!!!!!!!"
L’uomo-cinghiale fa un passo in avanti e stende una zampa verso di me ma, prima che riesca ad afferrarmi, gli vomito abbondantemente addosso e lui indietreggia confuso. Mi giro e rigurgito quel poco che rimane degli antipasti sulla calvinista, poi esco dal bagno e mi dirigo verso l’Inghilterra.

1 comment:

Lucid dream said...

serChe avventure pulp! però nonostante tutto la Scozia mi sembra ancora un posto ricco di attrattive.
Comunque ricorda che fare l'esploratore è un mestiere pericoloso, sopratutto di boschetti già colonizzati.