Friday 24 July 2009

Me l'avevano detto. "Sleepy but charming," secondo gli amici, "quieter than Minneapolis" per la guida Lonely Planet. Non stavano esagerando. St Paul era deserta, nel senso non-metaforico della parola.

Sentendomi un po' come il protagonista di uno di quei film in cui una guerra nucleare ha distrutto ogni altra forma di vita tranne l'eroe e qualche cane randagio, vago tra i cinque grattacieli del Downtown. Non c'e' nessuno. Davanti all'ingresso di un fast food, trovo un avviso: NO SMOKING WITHIN 25 FEET OF THIS NOTICE. Comincio a formulare una teoria: tutti i fumatori di St Paul saranno andati fuori citta' con le sigarette, e i non-fumatori li avranno inseguiti per affiggere altri avvisi nei boschi e lungo il fiume. Mi dirigo verso il Mississipi.

Quasi subito intravedo una figura vestita di giallo ferma all'angolo di 4th Street e Wabasha. Mi avvicino e, non appena si accorge della mia presenza, la figura comincia a gridare: "Sir, can you spare a moment for human rights? Human Rights! HUMAN RIGHTS!"

E' una ragazza, umana tra l'altro, ma la domanda mi viene spontanea: "What humans?" Supponendo (erroneamente) che la mia domanda sia retorica, la tipa comincia a spiegarmi che appartiene a Amnesty International e mi chiede se vorrei contribuire $60 al mese al fondo per i desaparecidos di Minnesota. Ci penso un attimo e poi decido di sparire anch'io.

Tuesday 21 July 2009

• Why America? 10 motivi per cui non passero’ quest’estate al Canalone.

1) Barack Obama – un presidente che ispira fiducia e sogni (cfr. Silv...oh, fuck it! Non ci voglio neanche pensare.);
2) La cucina - Blackened Redfish, Seafood Gumbo, Clam Chowder, Chicago Ribs, Steaks To Die For, Arrosto di Scoiattolo, e tante altre cose;
3) Le cameriere – ti trattano come un re, e ti danno anche il bis di caffe’ gratis;
4) La lingua – e’ esilarante trovarsi in un paese straniero dove parlano (quasi) inglese;
5) San Francisco – the best parties EVER;
6) Mazze da baseball – me ne serve una nuova in vista del prossimo viaggio in Scozia;
7) Il senso dell’umorismo – “Italy? That’s in London, right?”
8) Il cambio – €1 = $1,42; 1 accento inglese* = 4,27 americane;
9) Drive-in movies – se parlano quelli davanti a te, li puoi investire;
10) Natalie Portman – a Bari non ci incrociamo mai;

* escluso quello di David Beckham

Friday 17 July 2009

Non c'e' piu' religione

Tra 114 ore e 12 minuti, parto per l’America. Sara’ un viaggio molto piu’ breve del previsto, non tanto perche’ mi sento in colpa a fare vacanze lunghe mentre i miei studenti stanno a studiare, quanto per il fatto che dovro’ tornare presto per risolvere un problema gravissimo in famiglia: stamattina mia nipote Madeleine si e’ dichiarata tifosa del...del...quasi non riesco a scriverlo...del liverpool. E' possibile che l’annullamento la settimana prossima della festa per il suo quinto compleanno la porti a ragionare, ma non voglio rischiare. Dedichero’ la seconda parte di agosto alla sua istruzione culturale.

Oggi non riesco a scrivere altro. Sono ancora in uno stato di shock.