Il parigino, diceva un compagno di Vincent Van Gogh al manicomio di Saint-Rémy, si distingue per la sua straordinaria gentilezza e umiltà nei confronti degli altri. Avrebbe potuto aggiungere che gli abitanti della capitale francese si riconoscono subito anche grazie a quell’abitudine pittoresca di recitare quotidianamente all’ora dell’aperitivo, con malinconia proustiano, il verso che tutti loro imparano da bambini:
“Si Paris avait la mer, ce serait une petite Ber.”*
L’invidia dei francesi verso il capoluogo pugliese è più che comprensibile. Secondo gli ultimi dati dell’Istronz (Istituto per lo stravolgimento nazionale), Bari ormai attira più turisti che Roma, Venezia e Firenze. Alla stazione centrale hanno dovuto introdurre un sistema di prenotazione per i tanti giapponesi che vogliono filmare i treni, le biglietterie e gli orari ufficiali delle Ferrovie del Sud Est – evidentemente, le lunghe notti invernali a Kita-Kyushu e Fukuoka passano più in fretta quando si ha da guardare le riprese di cassieri baffuti o di tabelle che riportano le partenze per Putignano via Casamassima. Visitatori provenienti da ogni angolo del mondo affollano il quartiere culturale della Madonnella (“The Village”, come viene soprannominato dai critici d’arte e di musica) per “Il Festival dello Street Theatre”, che propone diversi spettacoli tradizionali, fra cui “Tu non comandi, io comando!” e “Come cazzo hanno montato quell’impalcatura?” Persino Bari 2**, definito “un paradiso terrestre” dal viaggiatore scozzese Hamish MacBollocks***, comincia a diventare una meta ambita dai turisti: l’anno prossimo su un piazzale di Via Capruzzi si aprirà un campeggio di lusso per zingari benestanti.
A Bari Vecchia, invece, il celebre Museo Vivente dello Scippo, una sorta di Disneyland alla Kubrick dove in passato gli avventurosi potevano liberarsi in modo esilarante di effetti personali ingombranti (borse, gioelli, macchine fotografiche, ecc.) in un autentico ambiente medievale, non sta più riscuotendo il successo di una volta, forse a causa delle innumerevoli attrazioni alternative. “Pas de problème,” dice Emmanuelle Belcul, l’attrice parisienne che da anni passa le vacanze estive nella sua penthouse a Fesca. “A Bari il ne manque absolument rien. C’est seulement là qu’on a la sensation d’être vraiment en vie.”****
* Il verso è stato poi tradotto e plagiato dai (grandi) poeti baresi: “Se Parigi avess lu mer sarebb na piccola Ber [Se Parigi avesse il mare sarebbe una piccola Bari]”.
** le zone oltre la ferrovia, che, secondo qualcuno, fanno anche parte della città.
*** Il simpatico indossatore di kilt è stato meno entusiasta della gita che ha fatto a Modugno, dove non solo gli hanno rubato il portafoglio (compreso il lucchetto) ma una motociclista gli ha anche investito il cane guida.
**** Traduzione: “A Bari non manca assolutamente niente. E’ solo lì che uno si sente veramente vivo.”
Saturday, 19 July 2008
Bari: una lezione di cultura per i parigini
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7 comments:
Dalle tue parole leggo un odio/amore per la città di Bari, ma in fondo le cose che racconti con tanto sarcasmo ed ironia sono proprio vere. Bari è perennemente indietro di almeno 10 anni rispetto al mondo civile, specie in alcune zone dove diciamo che amano mantenere alcune tradizioni di radici medievali... Come dicono i parisienne:"C'est la vie!"
Eh sì, Jin, io e Bari siamo proprio come Catullo e Lesbia, solo che adesso al posto del passero c'è il piccione.
Come mi manca e quanto sembra bella Bari, tutte le volte che sono a Modena! Poi mi sveglio, rinsavisco e tutto passa.
ahhh! Bari... trmon! figg' d' mul'! vaffammoccamamt! e a sor't! chittemurt! chi potrebbe ignorare questo patrimonio culturale degno del patrocinio dell'Unesco? Se Joyce... anzi, se tuo nonno Jimmy fosse nato qui avrebbe scritto "Gente di 'nterrallalanza". Quello sì che sarebbe stato fra i tuoi favoriti!
Chi disprezza compra...come si dira' in francese?
Se non fosse per Bari, la Puglia e il meridione in genere con i suoi "cozzali", chi farebbe da argine alla decadenza morale e fisica del maschio italiano di fronte all'aggressivita' dei nuovi arrivati Maghrebini ecc.? Di certo non gli Hooligans, che italiani non sono, ne i nordisti ormai irrimediabilmente metrosexualizzati, altro che la lega ce lo ha duro.
Chi disprezza compra...come si dira' in francese?
Se non fosse per Bari, la Puglia e il meridione in genere con i suoi "cozzali", chi farebbe da argine alla decadenza morale e fisica del maschio italiano di fronte all'aggressivita' dei nuovi arrivati Maghrebini ecc.? Di certo non gli Hooligans, che italiani non sono, ne i nordisti ormai irrimediabilmente metrosexualizzati, altro che la lega ce lo ha duro.
PROPRIO BELLA BARI, COME DICI TU!
CIAO!!
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