Friday, 24 July 2009

Me l'avevano detto. "Sleepy but charming," secondo gli amici, "quieter than Minneapolis" per la guida Lonely Planet. Non stavano esagerando. St Paul era deserta, nel senso non-metaforico della parola.

Sentendomi un po' come il protagonista di uno di quei film in cui una guerra nucleare ha distrutto ogni altra forma di vita tranne l'eroe e qualche cane randagio, vago tra i cinque grattacieli del Downtown. Non c'e' nessuno. Davanti all'ingresso di un fast food, trovo un avviso: NO SMOKING WITHIN 25 FEET OF THIS NOTICE. Comincio a formulare una teoria: tutti i fumatori di St Paul saranno andati fuori citta' con le sigarette, e i non-fumatori li avranno inseguiti per affiggere altri avvisi nei boschi e lungo il fiume. Mi dirigo verso il Mississipi.

Quasi subito intravedo una figura vestita di giallo ferma all'angolo di 4th Street e Wabasha. Mi avvicino e, non appena si accorge della mia presenza, la figura comincia a gridare: "Sir, can you spare a moment for human rights? Human Rights! HUMAN RIGHTS!"

E' una ragazza, umana tra l'altro, ma la domanda mi viene spontanea: "What humans?" Supponendo (erroneamente) che la mia domanda sia retorica, la tipa comincia a spiegarmi che appartiene a Amnesty International e mi chiede se vorrei contribuire $60 al mese al fondo per i desaparecidos di Minnesota. Ci penso un attimo e poi decido di sparire anch'io.

2 comments:

Lucid dream said...

"Where Goodness inspires Greatness".
Ti senti ispirato ?

Paul said...

Given the high temperatures, Lucid Dream, it's been more a question of perspiration than inspiration.