Friday, 16 January 2009

Confessioni pericolose: lo scheletro nell'armadio

Sono cose che pensi non possano capitare mai alla tua famiglia, se non negli incubi, ma purtroppo a noi è successo. Era un giorno come un altro a casa - il profumo del pane appena uscito dal forno, il suono del pianoforte che moriva lentamente sotto tortura da parte di mia sorella, i servi che facevano a botte fra loro per il privilegio di stirare la mia maglia dell'Everton - quando, all'improvviso, mio fratello Five apparse in cucina. L'arrivo di Five in ambienti contenenti alimenti* crea sempre scalpore: Five è l'unico essere sul pianeta che mangia più spesso di quanto respira, motivo per cui mio padre ha dovuto darsi alla coltivazione di quantità industriali di patate e noi fratelli gli regalavamo regolarmente le brochures per i corsi di studi in posti tipo Melbourne, Santiago e Vladivostok.

"Ho deciso a quale università voglio andare," annunciò Five - di colpo, il pianoforte non si sentiva più - mentre ingoiava un sacchetto di farina e mezzo chilo di lardo lasciati sul tavolo dal cuoco, il quale stava cercando disperatamente di mettere al salvo quattro gattini capitati per caso in cucina in quel momento e che Five stava già adocchiando con l'aria di un vicentino affamato.
"Che bella notizia!" esclamò mio padre.
"Evvai! Dove? Dove?" Mia sorella aveva percorso la distanza dalla sala musica in tempo record. "Il Politecnico dell'Antartica sembra una figata!"
"Io lo vedo più a Timbuktu," disse la nonna, stringendo la presa sul biscotto digestivo che aveva in mano. "Magari, col caldo il metabolismo gli si aggiusta."
Mia madre scosse la testa. "In Africa hanno già difficoltà a nutrire i popoli senza che li mandiamo Five. Non sarebbe…."
"Non preoccuparvi per l'Africa!" Five acchiappò nella bocca una mosca che gli stava passando davanti. "Mmm! Buono!…Vado a studiare ad Edimburgo. Sento già che la Scozia fa per me!"

Così cadde il silenzio. Così cadde l'onore della famiglia.

* mo', chi sono? Il poeta del quartiere?!!

13 comments:

SunOfYork said...

congratulazioni per la rima, per niente stucchevole :)

ma quindi è un fatto di famiglia, avete tutti un metabolismo iperaccelerato? perché se è così vi detesto tutti a priori :)
qua c'è gente che soffre al contrario eh, come disse una volta la grandissima rachel di friends:
"one second on the lips, forever on my hips".

sun

Roberta said...

Mi è venuta fame semplicemente leggendo...Per il modo particolareggiato in cui hai descritto la situazione sembrava davvero di poter entrare nella scena e farne parte!

Anonymous said...

when I woke up yesterday morning, I felt happy, the colour of the sea reminded me the mantle of Bellini's Madonnas, so I strongly felt the beauty of life. When I was out the burglars stole into my house. Today I feel like a woman without a past because a large part of my memories were entrusted to things that they stole me. My question is : are we what we have?

Paul said...

- Sun, siamo sicuri che Rachel stava parlando di cibo?

- Roberta, grazie! Ti regalerò un piatto di farina con lardo.

- Lucid Dream, we are what we write (except in the case of my brother Five, who is what he eats). Which makes you a poet in two languages - why don't you start a blog?
As for the burglars, may their balls shrivel and rot, and may misery dog them for the rest of their days!

Anonymous said...

Could have been worse, he could have gone to study football at Goodison...

Anonymous said...

"My heart full of pride and passion
for this teacher that I adore
and with all my mates with me
I'll support you evermore".
Thank you
Lucid dream

b said...

Lucid Dream, you are blowing my mind! Not only do you write a fine little poem in English but you include the words and rhythm from my favourite football song as a child...and all this on derby day.......Pure genius!!!!

Anonymous said...

Ho sempre desiderato essere una mosca per svolazzare in casa Jarvis e vedere cosa accadeva.
Ho cambiato idea.

Anonymous said...

Hi Paul, did Everton win the match?
I've just passed over "the Gollum phase"which means that I was roaming about my house moaning for the lost of my precious ( have you ever read The Lord of Ring?).
Now I 'm feeling much much better but I've realized that I've forgotten "la verbalizzazione del laboratorio" (how can I traslate this?): what can I do now?
Lucid dream

Anonymous said...

Yet it was but a dream:yet such a dream
that never tongue,although it overteem
with mellow utterance,like cavernspring, could figure out and to conception bring
all I beheld and felt.Methought I lay watching the zenith...and travelling my eye, until the doors of heaven appeared to open for my flight,
I became loth and fearful to alight,
so kept me steadfast in that airy trance, spreading imaginary pinions wide.
Sei a corto di ispirazione?

Paul said...

Mosca anonima, sei un insetto saggio!

No, Lucid Dream, it's not a problem of inspiration! I've spent the last month in a sanatorium recovering from my scottish trauma...there will be stories to tell soon. I see you've been at the drugs again yourself, though :)

Monkey Spunk, should you not be up a tree playing wth your banana? :)

Anonymous said...

Non è droga ma delirio da creatività compressa! Quando sono così euforica torno al mio amore Endimione(ecco perchè Keats).
Se non ti piacciono quelle del poeta di Finsbury, la prossima volta ti scrivo direttamente una delle mie poesie(mi sa che ti conviene continuare a subire Keats).

Paul said...

I shall look forward to your own poems then, Lucid Dream. In English, obviously :)